02/07/08

Afa!!!!

Recuperato il bagaglio a mano dagli appositi portaoggetti ci simo diretti verso il muso dell'aereo passando attraverso la business class ormai vuota (quelle poltroncine ampie mi sono sembrate molto invitanti) siamo scesi dall'aereo e siamo entrati nel terminal 2 dell'aeroporto di Narita.La prima impressione è stata di surrealtà! Sebbene camminassimo in quei lunghi corridoi circondati da altre persone c'era un silenzio incredibile, nessun chiacchiericcio e nessun rumore di porte sbattute, oppure urla di bambini capricciosi ( e vi posso garantire che di bambini ce n' erano diversi). Tutti seguivano il percorso obbligato fino alla dogana in sommesso silenzio.
Appena arrivato alla dogana mi sarei messo a piangere! C'era una fila immensa di altri stranieri come me ( i cittadini Giapponesi seguono un altro iter) in attesa del fatidico timbro sul passaporto. Nonostante la moltitudine la fila scorreva velocemente grazie anche ad un impiegato molto vicino all'età pensionabile che vestito come un poliziotto, con tanto di paletta, indirizzava diligentemente le persone ai vari sportelli liberi. A proposito, su circa 15 sportelli doganali aperti ce ne erano aperti appena.... 15 (proprio come succede negli uffici pubblici in Italia).
Comunque ottenuto il timbro sul passaporto, recuperato le valigie e superato il controllo (non effettuato) dei bagagli siamo usciti ed entrati ufficialmente
nel mondo Giappone.
Ad aspettarci c'era mio cognato. Dopo i saluti ci siamo diretti a a bere il mio primo ice-coffee, quello che sarebbe poi diventato il mio soft drink preferito dei miei soggiorni in Giappone. Dopo esserci rilassati ci siamo diretti al parcheggio pronti per la partenza verso casa dei suoceri.
Appena le porte a vetri scorrevoli del terminal si sono aperte per lasciare libero accesso al parcheggio, ma soprattutto lasciando alle spalle l'amata aria condizionata, la sensazione è stata pazzesca. L'afa era allucinante, i jeans mi si sono letteralmente attaccati alla carne stile muta da sub e sulle braccia mi si sono arriciati i peli (giuro!). Per me che il caldo è una delle cose più fastidiose del mondo.... l'inizio non era male!

2 commenti:

  1. Gianni, l'dea di vederti coi peli ricci tipo batuffolo è inquietante!
    comunque devi assolutamente proseguire il racconto che è molto avvincente!

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  2. Ciao!
    E Piacere di conoscerti,
    si devo ammettere che i peli ariciati sono degni di un film dell'orrore, o meglio ancora di un B-movie!
    ti ringrazio per i complimenti al racconto

    Gianni

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